La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e...
La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e...
Vivere con il diabete richiede un'attenzione costante e un’analisi di numerose informazioni e dati che derivano da alimentazione, attività fisica e...
Il diabete di tipo 1 è reversibile. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature da ricercatori dell’Università di Ginevra. Gli scienziati hanno...
Insulina da ingoiare. Un piccolo sogno per chi soffre di diabete ed è costretto a fastidiose punture quotidiane. Un team del Brigham and Women’s...
La giornata di un diabetico non si ripete e non si ferma mai. È come affrontare sempre un nuovo tragitto senza sapere quale sarà la direzione da...
Mangiare un uovo al giorno potrebbe avere come effetto la riduzione del rischio di diabete di tipo 2. Lo dice uno studio dell’Università della...
Le malattie cardiovascolari (MCV) rappresentano la principale causa di morbilità e mortalità fra i diabetici. In questi pazienti, rispetto alla...
Fra diabete e parodontite c’è un legame, ora è noto. Uno studio pubblicato su The Lancet: Diabetes & Endocrinology da un team dello University...
Rallentare lo sviluppo del diabete
In Paesi come la Finlandia, che hanno iniziato da tempo una lotta ai cattivi stili di vita, dall'alimentazione sbagliata alla sedentarietà, la prevalenza è diminuita. Insomma, si può fare", assicura il prof. Francesco Purello, presidente della Sid,. "Quando fu introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici, pochi credevano che avrebbe davvero funzionato. Scrolliamoci di dosso il pessimismo e avviamo un percorso di lotta vincente contro la malattia, partendo dalle famiglie e dalle città, dove vivono due terzi dei diabetici. Serve un cambio di mentalità".
“Salutisti da contesto”, “anziani medicalizzati”, “cittadini fatalisti”, “giovani preoccupati ma indisciplinati”. Queste sono le quattro “tribù” di...
Il diabete può insorgere a qualsiasi età, anche in bambini molto piccoli con meno di un anno. La gestione tradizionale del diabete di tipo 1 in età...
Nel 2030, la metà dei pazienti affetti da diabete rischierà di rimanere senza insulina. Questo perché il fabbisogno del farmaco sale costantemente...
Preoccupati di non saper gestire la malattia. Secondo la rivista scientifica americana Diabetic Medicine, questo è uno dei fattori principali che...
Chi ha il diabete di tipo 1 dovrebbe astenersi dal fumare marijuana. Uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, infatti, ha analizzato i dati...
Cosa significa ricevere una diagnosi di diabete oggi in Italia? Che si tratti del tipo 1 o del tipo 2, un paziente che deve affrontare questa...
In Italia ci sono 3,9 milioni di persone che soffrono di diabete mentre sono ben 8 i milioni di italiani che hanno sviluppato una parodontite, con...
Il DR Barometer, lo studio effettuato su 7.000 persone affette da diabete, segnala la difficoltà dei pazienti di comunicare al proprio medico dei...
L’obesità è il grande problema di salute pubblica con il quale l’Italia del terzo millennio è tenuta a confrontarsi. E il diabete di tipo 2 è spesso...
La neuropatia è una complicanza cronica del diabete, con una prevalenza di circa il 30 per cento nella popolazione diabetica. È caratterizzata da...
Il tessuto adiposo all’interno del pancreas è diverso nei soggetti non diabetici rispetto a quelli con diabete di tipo 2. Gli adipociti nei soggetti...
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune nella quale le difese immunitarie dell’organismo (in particolare i linfociti) danneggiano,...
Una proteina ‘difettosa’ blocca la maturazione delle staminali in cellule del tessuto adiposo mature, il cui ‘lavoro’ principale è quello di...
“È arrivato il momento di cambiare registro e di promuovere un deciso cambio di marcia contro il diabete di tipo 2, malattia potenzialmente molto...
Lo studio dei meccanismi all’origine del diabete di tipo 1 – una delle malattie croniche autoimmuni più frequenti e debilitanti – si è a lungo...
Il trattamento per il diabete deve per forza di cose tener conto dell’attività fisica svolta. Lo afferma uno studio pubblicato sul British Medical...
In questo gruppo parliamo dei problemi riguardanti il diabete. Qui potrai inserire le tue domande,
chiarire i tuoi dubbi,leggere gli articoli
degli specialisti, contattare i medici,segnalare le strutture sanitarie specializzate,
commentare i messaggi degli utenti, mettere 'mi piace', raccontare la tua esperienza personale e scambiare informazioni con persone che condividono la tua stessa malattia.
La nutraceutica può contrastare l’epidemia di diabete che sta interessando il nostro Paese (e il resto d’Europa). In totale sono oltre 3 milioni e 200mila gli italiani colpiti dalla malattia e il loro numero risulta raddoppiato negli ultimi 30 anni.
In particolare preoccupa la disglicemia (o pre-diabete), una condizione spesso sottovalutata sulla quale è fondamentale riuscire ad intervenire il prima possibile.
Uno studio tutto italiano, appena pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo del nutraceutico Gdue (originato dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum, Fucus Vesiculosus più cromo picolinato) nel ridurre i livelli di glucosio e infiammatori nel sangue. La ricerca è stata condotta su 65 partecipanti da un team di scienziati dell’Università di Pavia e dell’Università di Bologna. “Abbiamo analizzato persone non ancora colpite da diabete che presentavano però livelli alti di glicemia compresi tra i 100 e 125 mg/dl - afferma il Prof. Giuseppe Derosa, Responsabile del Centro Universitario di Diabetologia, Malattie Metaboliche e Dislipidemie dell’Università di Pavia, presso il Policlinico San Matteo e primo autore dello studio -. Spesso e volentieri in questa condizione il medico di medicina generale si limita a consigliare all’assistito un semplice cambio della dieta e un po’ di attività fisica. Sono due ottimi consigli ma, per evitare un peggioramento dello stato di salute, non sempre basta un semplice intervento sullo stile di vita. In aggiunta, si può usare il nutraceutico derivato dalle alghe marine. Gdue si assume per via orale e risulta ben tollerato dall’organismo”. Lo studio ha analizzato un gruppo di persone che l’ha assunto per tre volte al giorno (prima dei pasti). A tre e sei mesi di distanza sono stati svolti controlli emato-chimici che hanno attestato come il livello di glicemia tornava al di sotto della soglia limite dei 100 mg/dl.
“Il diabete è un grave problema di salute pubblica - aggiunge il prof. Derosa -. Oltre ad essere potenzialmente letale presenta costi sociali importanti e in crescita in quasi tutti i Paesi occidentali. Solo in Italia ogni anno determina oltre 50mila ricoveri ospedalieri a cui vanno aggiunte le spese, per il servizio sanitario nazionale, legate alle terapie e l’assistenza dei pazienti cronici. Se riusciamo ad intervenire efficacemente e il prima possibile sulla disglicemia possiamo contenere il proliferare di nuovi casi e ridurre anche le spese per l’intera collettività. Le risorse risparmiate potrebbero essere così reinvestite per altre sperimentazioni di nuovi farmaci. In quest’ottica, il nutraceutico derivato dalle alghe marine è un’interessante proposta. Chi ha una glicemia a digiuno sopra i 100 mg/dl deve rivolgersi al proprio medico, che visti i risultati di questa ricerca, oltre a dieta e attività fisica ed esclusi i casi di diabete, avrà la possibilità di indicare l’utilizzo del nutraceutico. Come sempre serviranno ulteriori approfondimenti per confermare questi risultati positivi ed eventualmente espandere su altre condizioni l’utilizzo del prodotto”.
Buona giornata. ..a risentirci
Non si possono prescrivere farmaci. ...deve fare visita internistica e valutare tutti gli esami
Grazie per la risposta,anche se ne so quanto prima...
Salve. ..sicuramente questo valore rientra già in un quadro di diabete. ..sarebbe opportuno fare una curva glicemica e insulinemica ed emoglobina glicosilata. ..e poi fare il resoconto
Sì puoi provare. ..in una situazione border line. ...prima di iniziare terapia farmacologica
Le terapie più avanzate sul diabete attualmente le svolge il prof. Camillo Ricordi, italiano, Professore di chirurgia e medicina della Divisione Trapianti cellulari presso l'Università di Miami e Direttore del famoso Diabetes Researc. Effettua un trapianto con il famoso BioHub. Con esso è ora possiblie uscire dalla terapia insulinica, con un profilo di glucosio eccellente. Queste le parole del professore: " sono i migliori risultati post-trapianto che abbiamo visto in un destinatario dell’isolotto ".
Ora anche a Milano, al Niguarda, utilizzano la tecnica del prof Ricordi
www.italiasalute.it/5241/…
Abbiamo scritto su di lui:
www.italiasalute.it/…
lo puoi contattare attraverso la sua pagina facebook
www.facebook.com/camiricordi/…
puoi scrivermi in privato